L'IMMERSIONE
RACCONTATA DA ...
Alessio
Il Relitto del Liburna
Sono Alessio, un sub con
5 anni di esperienza, da un po' di tempo sono venuto a conoscenza del fatto
che ad un passo da Roma, c'è una zona sita vicino a Civitavecchia con una concentrazione
di relitti molto interessante.
Ho iniziato a visitare l'estate scorsa questi siti, e con il Liburna ho aperto
questa mia divertente esperienza: esso è uno dei 7 relitti che sono visitabili
da sub sportivi muniti di brevetto avanzato.
Il Liburna, forse perche è stato il mio primo relitto, è molto suggestivo e
ha una cosa in se che mi ha lasciato sbalordito ed è stata la presenza di astici
enormi all'interno di esso. L'immersione è a 5 minuti di planata con la barca
del Diving Center Gruppo Nasim, che ha la sua base all'interno del porto turistico
di Riva di Traiano, nei pressi di Civitavecchia.
Appena arrivati sul punto di immersione e provveduto all'ancoraggio Stefano,
la nostra guida, ci ha spiegato che questo relitto è una posacavi che è stata
affondata circa 30 anni fà con lo scopo di non far avvicinare sotto costa i
pescherecci che facevano lo strascico; evidentemente però con scarsi
risulati perchè Stefano ci ha anche detto che hanno dovuto asportare da questi
relitti tonnellate di reti per renderli visitabili in sicurezza. Ci ha spiegato
anche la posizione del relitto in assetto di navigazione con la prua a ponente
e alla profondità di circa 38 mt. Dette anche alcune procedure di prevenzione
e sicurezza ci siamo preparati e siamo entrati in acqua senza dilungarci troppo,
anche perchè il sole picchiava. Devo dire che, nonostante quello che avevo sentito
dire di questa zona, per me la sorpresa maggiore è stata la chiarezza dell'acqua.
Appena in acqua sotto di me si è scorta la sagoma del Liburna.............siamo
scesi lungo il cavo dell'ancora e abbiamo raggiunto la cabina di comando, e
fatto subito un bel passaggio al di sotto di essa. Poi di lato a dritta per
raggiungere la prua che è tronca, con due grandi aperture dove la guida però
non ci ha fatto entrare, peccato. Devo dire che dove posavo gli occhi vedevo
vita: saraghi, murene, astici e tanti anthias. Visibilità laggiù circa 15 mt
....niente male!
Sui lati dello scafo, che ricorda più una grossa scatola di scarpe che una barca,
ci sono dei grandi parabordi ricavati da grandi gomme di camion che fanno da
tana a qualche polpo. Mentre stavo sotto ripensavo al fatto che nonostante avessi
fatto immersioni in posti molto più conosciuti, tipo isole o altro, io non avevo
mai visto una rigogliosità ed una vita così concentrata di essenze e pesci.
Stefano ci ha poi spiegato che è normale questa abbondanza di vita grazie alla
ricchezza biologica della zona dovuta all'abbondanza di fiumiciattoli che sfociano
in zona. Dopo circa 25 minuti di immersione abbiamo lasciato il fondo un pò
fangoso lasciando dietro di noi una nebbiolina che denotava il nostro passaggio.
Ottima immersione devo dire che non me lo sarei mai aspettato. Piacevole e divertente.
Molte cose da ricordare su questo relitto lungo circa 35 metri.
Dopo questa prima immersione, ho visitato il relitto circa altre 15 volte in
1 anno e, per essere obbiettivo, la visibilità varia in base alla stagione,
ma c'è sempre molto da vedere sul Liburna: voto 8.
Con un pò di pazienza vi racconterò gli altri relitti di Riva di Traiano che
sono, l'Asia 1, l'Asia 2, il Trasmeet, il Pancone, l'Adernò, ed un altro Pancone
che è più spostato a nord, oltre Civitavecchia. Mi ci vorrà un pò di tempo ma
lo farò. Se nel frattempo ci volete andare con le vostre pinne, potete rivolgervi
al Gruppo Nasim Diving Center che opera,
oltre che a Riva di Traiano, anche a Roma.
Ciao a tutti
Alessio
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